Con i suoi quasi 16 milioni di abitanti, Istanbul si presenta oggi come una delle megalopoli più affollate al mondo, in una crescita costante, una sorta di “bulimia” urbana, che può quasi far scordare il passato. Ma Costantinopoli stata centro, porto e crocevia per millenni di differenti civiltà e credi religiosi, sospesa eternamente tra Asia ed Europa. Già antica metropoli sempre in movimento, dalle molteplici e spesso contraddittorie identità, in un processo continuo di assimilazione, conservazione, distruzione e rinnovamento, potrebbe quasi essere definita fluida più che terrestre, come del resto lo è la lingua del popolo che vi abita. I suoi nomi, le sue strade, i suoi quartieri, le nuove aree direzionali, le megainfrastrutture che la attraversano e la densità abitativa delle sue periferie narrano di tutte queste contraddizioni, compresi i pericoli di una de-regolarizzazione costruttiva. La guida accompagna il visitatore tra le diverse anime della città, dalle grandi moschee ai resti genovesi, dai bazar multietnici ai grandi edifici contemporanei, dallo street food ai parchi, in un costante labirinto storico ed emozionale.
